Concentratori di ossigeno portatili: quale scegliere?
Concentratori di ossigeno portatili: quale scegliere?
I pazienti che vengono a conoscenza dei concentratori di ossigeno spesso non sanno quale modello scegliere e convergono spesso su modelli molto piccoli solo perché molto leggeri.
Tuttavia la scelta di un dispositivo medico dev'essere effettuata prima tutto sulla base dei parametri clinici (in primis il flusso di ossigeno prescritto sotto sforzo) e poi in base alle caratteristiche fisiche del paziente e del suo stile di vita.
In generale i pazienti affetti da insufficienze respiratorie croniche che hanno prescrizioni con flusso di ossigeno sotto sforzo entro i 4-5 litri/minuto sono compatibili con il concentratore Inogen One G2, senza dubbio il miglior concentratore sul mercato. Questo dispositivo raggiunge una impostazione massima pari a 6, equivalente ad un flusso di ossigeno di 5 litri/minuto.
Qualora il paziente utilizzi un flusso massimo di ossigeno di 2 litri/minuto allora è compatibili con il concentratore Inogen One G3, in assoluto il più leggero al mondo.
Se invece il flusso di ossigeno richiesto sotto sforzo è superiore ai 5 litri/minuto, ma non superiore ai 10 litri/minuto, è necessario scegliere un concentratore trasportabile come il SeQual Eclipse 5 o il SeQual eQuinox.
Se il paziente soffre di apnee notturne ed utilizza una CPAP, ma ha bisogno anche di un apporto di ossigeno durante il sonno, è necessario orientarsi verso il concentratore Philips Respironics SimplyGo.